Che cosa si intende per Terroir?

Il Terroir è una delle parole più utilizzate nel mondo del vino, in questo articolo capiremo meglio che cosa si intende di preciso quando si parla di Terroir e perché sia così importante per le aziende vitivinicole.

Definizioni

I romani lo indicavano come “locus” o “loci”: luogo vocato alla produzione di un prodotto di qualità eccelsa.

Per Terroir si intende il rapporto che lega il vitigno al microclima e alle caratteristiche pedologiche del suolo in cui è coltivato, determina il carattere e l’unicità del vino che viene prodotto rispetto ad altre zone.

La zonazione permette di studiare una zona viticola attraverso un approccio che analizza i fattori caratteristici di un terroir, tali fattori definiscono le caratteristiche qualitative di una produzione vinicola.

Terreno di un suolo

Mario Fregoni, massimo esperto di viticoltura a livello mondiale, affermava che: “I grandi vini derivano da terreni antichi, permeabili, dilavati, poveri, profondi, nei quali le radici possono penetrare per cercare refrigerio a profondità elevate, alimentarsi con costanza e senza stress da eccessi o carenze idriche.”

Importante è infatti la distribuzione dell’acqua nelle varie fasi fenologiche (è favorevole una parziale disidratazione nel corso della maturazione.) e consentono tale parziale disidratazione i terreni di collina, i terreni di pianura poveri, ciottolosi e profondi.

Ribèreau-Gayon, figura di riferimento per Bordeaux e per l’enologia mondiale affermava che:” L’incidenza del suolo sull’alimentazione idrica è il fattore determinante sulla qualità di un terroir viticolo: nei vari terroir le differenze qualitative non sono spiegabili sulla base della differente nutrizione minerale della vite.”

La natura del suolo può infatti influenzare la composizione di certi componenti del vino, ma non ha significativo effetto sulla qualità.

Fattori da considerare

Fattore Climatico: aspetti globali e locali (macroclima mesoclima e microclima) che influiscono sul terroir.

Vigneti e micloclima

Fattore Suolo: aspetti pedologici funzionali in relazione alla composizione del terreno che determina un fattore fondamentale nella definizione di terroir.

Fattore Genetico: vitigno, portinnesto e cloni sono tutti elementi che fanno parte del concetto generale di terroir.

Fattore Umano: gli interventi di gestione del vigneto e pratiche in generale di vigna e cantine tradizionali di un territorio sono un elemento molto importante e caratteristico di un terroir.

Qualità e Terroir

Si parla spesso di qualità in relazione al terroir: andiamo qui ad analizzare alcuni dei tanti parametri che influenzano da qualità che poi troveremo nel bicchiere.

Vino e qualità

Rapporto caratteristiche fisiche del suolo e qualità

La tessitura è una componente principale del determinare le caratteristiche di un terreno.

In particolare si riferisce alle proprietà fisiche del terreno e lo identifica in base alla composizione percentuale delle sue particelle solide quindi argilla, limo, sabbia e scheletro.

I vini provenienti da suoli leggeri presentano caratteristiche più floreali e si stabilizzano più rapidamente, i terreni sabbiosi e ricchi di scheletro si riscaldano più rapidamente ed i terreni argillosi hanno una maggiore struttura e capacità di produrre generalmente vini più strutturati e complessi come nel caso dei vini rossi.

Tipologie di terreno

Tutte queste componenti devono essere in equilibrio come percentuale tra di loro poiché se una prevale nettamente sulle altre si tenderà ad avere un disequilibrio eccessivo e di conseguenza una produzione di minor qualità o più difficoltosa da gestire.

Rapporto Clima e Qualità

La Vitis vinifera può vivere e produrre in climi diversissimi (50° di latitudine Nord e 40° di latitudine Sud).

A livello climatico c’è molta varianza a seconda del tipo di uve e di vino che andremo a produrre.

In generale si tende a preferire primavere fresche e ben ventilate durante i periodi più umidi, estati calde ma non eccessivamente da superare temperature medie di oltre 35°C con i mesi della raccolta (che in Italia sono Settembre/Ottobre generalmente) miti senza piogge.

Sono molto importanti sono gli sbalzi termici (alternanza di temperatura tra giorno e notte) soprattutto nella fase di maturazione che portano ad una miglior maturazione tecnologica con accumulo zuccheri, miglior maturazione polifenolica e una sintesi di aromi ottimale che ne aumentano la complessità del vino.

pH del suolo e Qualità

Spesso i vini migliori derivano dai terreni calcarei, con pH alcalino o subalcalino, ma ci sono ottimi vini che provengono anche dai terreni acidi (Cinque Terre).

Il pH alcalino favorisce l’assorbimento dei macroelementi, mentre quello acido dei microelementi.

A pH troppo bassi appaiono sintomi di tossicità mentre a pH troppo elevati ci sono problemi per l’assorbimento del Fe

Terroir e i tanti aspetti

Questi sono solo alcuni dei concetti generali che utilizziamo per il terroir. Sarà interessante analizzare in futuro gli altri aspetti ed entrare ancor più nel profondo con questo argomenti dal punto di vista della viticoltura di precisione con utilizzo di sistemi aeromobili (droni) a pilotaggio remoto per l’acquisizione di dati correlati  all’interno dei vigneti.